La casa di Giulio: un progetto per la vita

15.07.2023

 

 

Il progetto La casa di Giulio:

dalla morte può generarsi vita

Palermo può apparire una città sonnolenta e apatica, ma è più vero che Palermo è una città con troppe ferite, che di tanto in tanto prova a risollevarsi e, talvolta, anche a ribellarsi.

Ci vuole una motivazione forte per trovare la spinta verso la vita, dopo la morte di un figlio. Così è stato per Francesco Zavatteri, il papà di Giulio, morto a 19 anni di crack, una sostanza che, insieme a tante altre, circola negli angoli oscuri di Palermo, sfidando la sua luce penetrante e trasparente. In seguito a quella sciagurata circostanza, questo padre ha trovato la forza di denunciare la grave assenza di qualunque struttura di aiuto immediato per i tanti casi di giovani che cadono nelle maglie perverse del traffico di stupefacenti.  Com’è noto, lo spaccio costituisce l’affare più redditizio per la mafia che gestisce la spirale mortifera tra domanda e offerta. I dati sono impressionanti: cresce l’offerta e diminuisce l’età di chi fa uso di droghe, coinvolgendo ormai una sempre più ampia platea di adolescenti; si abbassano i costi delle sostanze e si aggravano i loro effetti tossici, in un contesto di criminalità che dilaga capillarmente tra le fasce più fragili delle zone periferiche. Un cancro silente e incontrollabile che, sotto gli occhi di tutti, divora il tessuto sociale della città e minaccia l’integrità delle giovani generazioni. Ma il male non resta mai l’unica forza in campo. L’amore di un padre è più forte di ogni ostacolo e da questa forza è scaturito il progetto “La casa di Giulio”, consistente nella richiesta inderogabile che a Palermo e in tutta la Sicilia si istituiscano dei “drop-in”, centri di immediato accesso per i giovani che cadono nelle spire della droga e per le loro famiglie che, di fronte alla difficilissima gestione della tossicodipendenza, hanno l’urgenza di trovare un supporto qualificato. Per realizzare tali strutture “di bassa soglia”, cioè in grado di garantire immediata accessibilità, occorre una volontà politica determinata. Di mezzo c’è la vita di tanti giovani che non possono attendere i tempi di un’amministrazione disattenta e inadempiente. Dalla morte di Giulio, il papà si è fatto carico non solo di risvegliare la consapevolezza civica di Palermo, ma anche di mobilitare apparati istituzionali, culturali ed anche ecclesiali. Così ha voluto un ennesimo convegno per fare il punto dello stato dell’arte dell’iter attuativo della “Casa di Giulio”, chiamando in causa, ancora una volta, la politica, la scuola, la chiesa. Francesco Zavatteri è infatti consapevole che «l’intero villaggio educa», come ha affermato l’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, sempre invitato a queste iniziative, non per dovere di circostanza, ma perché la città tutta gli riconosce ciò che manca alla gestione politica territoriale: reale ascolto e attenzione nei confronti dei molteplici bisogni. L’autorevolezza della testimonianza del Vescovo si traduce puntualmente in denuncia forte e chiara di ciò che contraddice o nega la vita buona della città. Anche in questa occasione, infatti, nella sua sintesi conclusiva, mons. Lorefice ha richiamato ad un impegno reale tutte le componenti civiche, istituzionali e politiche per «tradurre l’emergenza in urgenza della corresponsabilità operativa», sottolineando le proposte concrete emerse dai vari contributi del convegno: reperimento di risorse finanziarie, efficientamento del sistema sanitario, promozione di una legge per un’innovazione sistemica delle strutture di assistenza ai tossicodipendenti, piuttosto che interventi giudiziari meramente sanzionatori. Ma il Vescovo si appella anche al cuore dell’intera comunità educante, perché si attui una sinergia tra la famiglia, la scuola e, non ultima, la chiesa. La comunità ecclesiale in particolare, è chiamata ad uno sforzo di creatività, per divenire anche in questo caso “ospedale da campo”, dando anch’essa un contributo “politico”, nell’accezione con la quale papa Francesco intende questa parola: servizio per il bene comune. La comunità ecclesiale non può disattendere quest’obbligo pastorale. La città, le famiglie, il papà di Giulio, attendono un contributo creativo anche da parte della chiesa perché si possa affermare la vita buona in contrasto ai troppi venditori di morte che presidiano le strade della luminosa città di Palermo. 

                                                                                   Stefania Macaluso

                                    Responsabile Ufficio Pastorale per la scuola- Arcidiocesi di Palermo

 

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Preghiera per Giulio

 

Nel silenzio più intimo della notte, un’ultima cicala frinisce... Scorgo il tuo viso illuminato da una luce calda ed attraente, le tue braccia protese verso le mie.

Sorridi, sorridi con il tuo sguardo sornione e provocatore: "Pa’ sono qua! Siamo tu ed io, diamoci un abbraccio, un abbraccio di quelli che mi davi per tenermi sereno quando mi sentivo agitato!"

"Giulio, perché? Perché ti sei allontanato così?"

"Pa’ io sono con te‚ ma sono oltre ...”

"Oltre cosa, Giulio tesoro?"

"Sono oltre la sofferenza, oltre il silenzio ed al di sopra di ogni struggente pensiero! Adesso abbracciami. Perditi in me!  Torniamo ad essere l'uno nell'altro,

 condividiamo in un istante i nostri pensieri, siamo io e te!"

Quante volte figlio mio ti ho cullato tra le braccia, vedendoti addormentare felice e protetto. Adesso sei tu che culli me tra le tue.

Grazie perché ne ho bisogno, ho bisogno di te, della tua voce che canta quelle strampalate canzoni rap a squarciagola, del profumo che emani

 e delle tue battute divertenti e spesso sarcastiche!

"Pa' adesso vado, vai a dormire; sono felice...  Sono un Angelo tra gli Angeli, ho molti amici, non sono solo. Sto insegnando a tutti a cantare il rap. Ridiamo tanto nel vederti affannare. Noi siamo felici e al di sopra di ogni sofferenza”.

Gigio ti prego, non andartene via così! Porta con te qualcosa che ti appartiene! Porta con te il mio cuore, perché qualcosa di me è già andata via con te!

 Ricordati che dobbiamo salire in montagna a vedere la tana degli scoiattoli.

 

Francesco Zavatteri

Le Scuole di pace incontrano Papa Francesco
Testimonianza di Vita Margiotta
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22.04.2024

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14.03.2024

Seminario di studio:

"Strategie di inclusione - Scuola cattolica e disabilità"

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02.03.2024

“Dio educa il suo popolo. Nella Quaresima troviamo nuovi criteri di giudizio e una comunità con cui inoltrarci su una strada mai percorsa” (Papa Francesco).

 

Il messaggio di papa Francesco per la Quaresima 2024 fa da sfondo agli esercizi quaresimali online per educatori e insegnanti che l’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e il Servizio Nazionale per l’IRC propongono a tutti coloro che sono interessati sul tema: “... giungeremo alla sapienza del cuore" (Sal 90,12).

 

Le meditazioni saranno guidate da don Giacomo Pompei si terranno nei giorni 5, 6 e 7 marzo 2024 sul canale YouTube della CEI: CEI https://www.youtube.com/@ChiesaCattolicaItaliana

 

L’inizio è alle ore 18,30. Ogni meditazione avrà la durata di circa mezz’ora e conterrà alcuni spunti per proseguire personalmente.

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05-06-07.03.2024

Giorno della memoria 2024

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27.01.2024

Giornata Internazionale dell'Educazione

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24.01.2024

Fare della scuola un laboratorio umanità.

L'incontro annuale dei Dirigenti Scolastici con l'Arcivescovo Corrado Lorefice

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12.12.2023

L'invito è rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado. Vi aspettiamo

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27.11.2023

Nasce a Palermo la scuola di pace e non violenza

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30.10.2023

L'augurio del nostro Arcivescovo a studentesse e studenti per il nuovo anno scolastico

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18.09.2023

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28.09.2023

Comunicato
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Comunicato stampa del Comitato "Movimento educativo Palermo"

Incontriamoci e parliamone

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25.09.2023-16.10.2023

Estate 2023

SUMMER CAMP

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28.06.2023

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19/04/2023 - 16:00 18:00

Cantiere sinodale dell'educazione nel segno del Beato Pino Puglisi

REGIONI e SCUOLA

Auditorium Istituto Gonzaga - Palermo

29.03.2023 

Sciara, 04 03 2023

 

24.02.2023

24.02.2023

27.01.2023



Non restiamo indifferenti di fronte alla tragedia della guerra. Che sia finalmente pace
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20.01.2023

 

Caritas - PALERMO

Bando servizio civile

 

http://www.caritaspalermo.it/bandoservciv2022/

 

 

20/01/2023

Gonzaga - Istituto Arrupe

Palermo

 

📌Pubblicato il nuovo bando di Servizio Civile Universale aperto a tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 anni. L’Istituto Arrupe seleziona 10 giovani volontari da impiegare in due progetti.

 

⏰ Presentazione della domanda entro il 10 febbraio 2023 e avvio delle attività entro settembre 2023.

 

Per ulteriori info visita la pagina dedicata del nostro sito https://istitutoarrupe.it/servizio-civile/

13.01.2023

 

19.12.2022

 

La scuola tra le diverse anime del cammino sinodale della Chiesa di Palermo

16.12.2022-31.05.2023

 

Seminario online: Lorenzo Milani e la Forza della Parola

29.11.2022

 

Insegnare: seminare saperi, illuminare cammini.

 

Incontro con p. Francesco Cavallini sj

 

Istituto "Don Bosco Ranchibile" - Via Libertà 199

11/2022

 04.11.2022

La scuola è per la vita. La scuola è per la pace

14.10.2022

La scuola è per la pace

11.10.2022

 

Ascolta la voce del creato: veglia interreligiosa

 

15.09.2022

Memoria del martirio del beato padre Pino Puglisi

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24.08.2022

Forum Ius Scolae
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22.06.2022

26.05.2022

17.05.2022

24.04.2022

“Ogni guerra è anacronistica in questo mondo e a questo livello della civiltà”

Papa Francesco

06.04.2022

Fermate la guerra "Si punti veramente e decisamente sul negoziato, e i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri"

Papa Francesco

09.032022

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01.03.2022

I popoli possono ribellarsi alle guerre dei potenti?

Messaggio di S.S. Papa Francesco

Video-messaggio di S.E. mons. Lorefice

VID-20220301-WA0015.mp4
File audio/video MP4 28.7 MB

«Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra» (Is 2,4).

30.12.2021

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Intervista su "Radio In" alla prof.ssa Macaluso

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05/2020